12 Nov 2021

Capire l’eLearning, una guida per la formazione a distanza 

Capire l’eLearning, una guida per la formazione a distanza 

Conoscere i termini per orientarsi nel mondo eLearning

Immagina un’azienda che deve fare onboarding a nuovi assunti in smart working (lavoro da remoto), oppure un’azienda che deve formare i propri dipendenti sulle nuove politiche aziendali o l’implementazione di una nuova procedura di sicurezza. Come si riesce a raggiungere l’obiettivo di formare tutti questi soggetti simultaneamente (o meno) in modo efficace ed efficiente? La risposta per molte aziende da tempo è ormai la formazione a distanza, che rientra nel termine più  generico di e-learning.
In questo articolo ti guidiamo nei termini chiave che ruotano attorno al mondo dell’elearning, perchè conoscendo le sigle (che sono molte) e la loro natura saprai orientarti e scegliere quale strada prendere nel caso volessi specializzarti in questo settore.

Definizione di elearning

La sigla elearning è un termine ombrello che raccoglie pratiche e attività varie. Qualunque operazione che faciliti l’apprendimento in un contesto digitale può essere considerato elearning. Per alcuni questa definizione è però troppo lasca, teoricamente infatti anche la lettura di una voce di Wikipedia o il guardare un tutorial su YouTube rientrerebbero fra le attività di elearning. Se scegliamo una definizione più formale e accademica di elearning dovremmo definire il termine come: l’insieme di attività che facilitano l’apprendimento tramite mezzi digitali all’interno di un contesto strutturato, o percorso, dove sono chiari e definiti degli obiettivi di apprendimento da raggiungere, i cosiddetti learning objectives. Spesso il termine elearning viene accostato ad altre voci, come VLE (Virtual Learning Environment), LMS (Learning Managment System), ID (Instructional Design) e authoring tools. Nei prossimi paragrafi ci districheremo tra queste sigle.

La Formazione a Distanza, FAD, sincrona e asincrona.

La formazione a distanza rende possibile l’apprendimento di nuove competenze tramite attività di elearning come: la fruizione di un video tutorial, la somministrazione di un quiz online, una videolezione registrata oppure un workshop di gruppo via Zoom o Skype. La formazione a distanza , FAD, a sua volta può essere sincrona o asincrona.

Quando le attività di elearning vengono erogate e fruite in un momento diverso dalla loro creazione parliamo di FAD asincrona. Ad esempio, una videoregistrazione su come utilizzare un nuovo software può essere fruita dai corsisti in momenti diversi della giornata (o dell’anno) e rappresenta un momento di formazione a distanza asincrona. Se invece i partecipanti ad un corso devono svolgere delle attività insieme in un workshop digitale allora quello sarà un momento di formazione a distanza sincrona.

LMS, Learning Managment System nel mondo elearning

Dopo aver stabilito quali sono i learning objectives, ovvero gli obiettivi di apprendimento che i partecipanti a corsi di formazione a distanza (più o meno asincrona) devono raggiungere, è importante capire in quale ambiente virtuale (parlando di elearning) devono essere svolti. L’ambiente virtuale dove partecipanti, trainers e responsabili delle risorse umane convergono è un VLE, Virtual Learning Environment. Entrando nel dettaglio, un VLE può essere una piattaforma di elearning dove vengono distribuiti i contenuti per la formazione a distanza; questo genere di  piattaforma per elearning prende il nome di LMS, Learning Management System.

In una piattaforma LMS i partecipanti alla formazione a distanza trovano i materiali del corso, come file pdf e videolezioni, possono tenere traccia dei propri progressi, rispondere a quiz e test di verifica e aggiornare le proprie competenze. I responsabili delle risorse umane nelle aziende sfruttano le piattaforme LMS proprio per erogare la formazione online e monitorare i progressi dei dipendenti. 

Differenza fra LMS e LCMS

Alcune piattaforme LMS , Learning Management System, non si limitano solo alla distribuzione dei contenuti elearning ma sono anche in grado di creare dei contenuti: parliamo allora di LCMS, Learning Content Management System. La differenza quindi tra un LMS e un LCMS è la capacità di quest’ultimo di funzionare come authoring tool.

Cosa è un authoring tool o un authoring software per creare corsi online?

Come funziona un corso elearning? Come renderlo un’esperienza di apprendimento efficace? Per fare in modo che lo sia, c’è bisogno di creare contenuti ad hoc, più o meno interattivi, fruibili sulle piattaforme LMS, Learning Managment System. I software dedicati alla creazione di contenuti elearning si chiamano authoring tools (o software per elearning).

Ad esempio, se a metà di una videolezione vuoi che appaia un quiz per testare le conoscenze e l’attenzione dei tuoi partecipanti hai bisogno di un authoring tool come Articulate StorylineAdobe Captivate o Techsmith Camtasia che ti permetta di farlo. I software per la formazione a distanza come Articulate sono in grado di creare quiz semplici o trasformare le tue slide PowerPoint in vere e proprie lezioni per la formazione a distanza. Programmi come Adobe Captivate riescono a generare tipologie di test molto complesse e personalizzabili, oltre il semplice vero/falso o risposta multipla. Qualunque sia il software di authoring che utilizzerai, qualunque sia la piattaforma LMS su cui distribuirai i contenuti è importante salvare i contenuti elearning in un formato standard, lo SCORM.

SCORM, che cos’è?

Uno SCORM (Shareable Content Object Reference Model) è il prodotto di un authoring tool come Articulate Storyline o Adobe Captivate, che risponde a degli standard internazionali ben definiti. È quindi un contenuto elearning destinato alle piattaforme LMS (Learning Management System) e tra le sue caratteristiche ci sono quelle di essere tracciabile, catalogabile e riutilizzabile. Facciamo un esempio: se create un videotutorial con un quiz dove l’utente oltre a dover indicare il proprio nome deve fornire le risposte giuste e ha un numero di tentativi limitato, ci deve essere un formato standard che incorpori in questo contenuto elearning tutte queste informazioni. La risposta è proprio lo standard SCORM, che impacchetta le informazioni e le rende fruibili nelle piattaforme LMS che usate. Lo SCORM è quindi un sistema per impacchettare e rendere fruibile un learning objective a prescindere dalla piattaforma LMS che si intende utilizzare.

Le figure professionali coinvolte nell’eLearning

Instructional Designer (ID) e Subject Matter Experts (SME)

Aziende strutturate con responsabili delle risorse umane devono poter fare affidamento a dei professionisti dell’elearning per stabilire i learning objectives e strutturare materialmente i corsi e i contenuti della formazione a distanza. Tra le figure coinvolte in questo processo ci sono gli ID, instructional designer e i SME, Subject Matter Experts. I primi sono responsabili dell’analisi dei fabbisogni formativi, della definizione dei learning objectives e della strutturazione del corso; i secondi invece (gli SME) possono essere ingaggiati in un momento successivo in veste di esperti di un determinato software per elearning (o altro) per la realizzazione di specifici contenuti. Facciamo un esempio.

Se in un’azienda emerge la necessità di formare i dipendenti sulla creazione di video aziendali da promuovere sui canali social, un Instructional Designer potrà fare una ricognizione delle attuali competenze della forza lavoro, stabilire gli obiettivi e i tempi per raggiungere la completa autonomia su questo fronte. L’instructional designer poi si avvarrà di uno o più SME come una docente di Adobe Premiere o After Effects per creare videotutorial che i dipendenti potranno guardare attraverso una piattaforma LMS.

Bisogna avere competenze grafiche per realizzare contenuti elearning?

Avere competenze grafiche può agevolare la creazione di materiale elearning ma non è una competenza richiesta all’instructional designer in senso stretto (spesso si origina confusione a causa del termine instructional designer). Authoring tool come Articulate permettono di creare contenuti elearning a partire da semplici slides di PowerPoint. Recentemente però, con l’ascesa dei contenuti elearning sono emerse diverse esigenze sul fronte della creazione ed editing video. Possedere conoscenze in questo ambito risulta un asset per poter aggiungere maggiore dinamicità alla formazione. Oltre ai corsi sulla progettazione e-learning, in Espero offriamo corsi sia nell’ambito della creazione grafica sia per quanto riguarda l’ambito del video.

Conclusioni

Tutte le attività che facilitano l’apprendimento in un contesto digitale rientrano nell’ambito dell’elearning. La formazione a distanza, il cui ricorso nei contesti aziendali è cresciuto in maniera rapida , richiede competenze e professionisti in grado di progettare e realizzare materiale per l’elearning utilizzando piattaforme LMS e software per elearning capace di produrre materiale secondo gli standard SCORM. In Espero offriamo corsi di formazione per diventare Istructional Designer, realizzare materiale elearning ed essere autonomo nella creazione di contenuti grafici e video all’altezza delle sfide aziendali.

Contattaci per una consulenza personalizzata sulle tue esigenze!

Articolo di Matteo Masciotti
Adobe Certified Instructor / Design Specialist
Dal 2014 ad oggi in veste di Adobe Certified Instructor ha collaborato con i centri Adobe Autorizzati a Milano e a Londra; ha inoltre lavorato in Canada come design specialist e attualmente fornisce consulenze e formazione sui software Adobe per migliorare i flussi di lavoro per i content creators. Tutti gli articoli di Matteo Masciotti »
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