Dissocial: smartphone e internet, con consapevolezza
Quanto tempo passiamo con lo smartphone davanti agli occhi? Quante cose sanno le società di marketing su di noi? E se qualcuno mi offende sui social, è reato oppure no?
Viviamo ogni giorno stringendo in mano strumenti potentissimi, capaci di connetterci con ogni parte del mondo. Possiamo parlare a migliaia di persone, acquistare prodotti, consultare mappe, guardare video. Ma, molto spesso, pochi di noi sono realmente consapevoli di che cosa accada sui nostri digital device e sulla rete che li connette tra loro: internet.
Dissocial “Christmas Edition” è un momento di incontro, formazione e scambio pensato per renderci più consapevoli di quello che accade online e, naturalmente, per offrire buone pratiche, conoscenze e strumenti in grado di aiutarci a difendere la nostra privacy, la nostra salute e la nostra sicurezza digitale.
Questo corso non ha prezzo! (Ed è gratis!)
Il corso è offerto da Èspero in forma totalmente gratuita a tutti quelli che ne faranno richiesta, fino ad un massimo di 50 persone.
Un piccolo regalo di Natale per chi ci ha sempre seguiti e supportati, ma anche un grande contenuto, da condividere con professionisti del digital o con chi, semplicemente, fa uso di servizi digitali, senza averne una conoscenza più di tanto approfondita.
Se siete interessati, contattateci e condividete l’articolo con una persona alla quale volete fare una gradita (e utilissima) sorpresa.
Com’è il corso e di che cosa si parla?
Durante l’incontro, della durata di un’ora e mezza, in modalità FAD, i docenti affronteranno le seguenti tematiche:
Incollàti allo schermo!
Screen Time e dipendenza da media device. Fanno male (e, ormai, la cosa pare essere assodata). Serve mettersi a dieta e farne un uso sempre più consapevole, per evitare indigestioni.
Il prodotto sei tu
Targeting e monetizzazione. La gratuità dei social network spesso nasconde un prezzo altissimo: i nostri dati e la nostra privacy. Facciamo attenzione a che cosa condividiamo e con chi (anche se questo “chi” non sono persone, ma aziende).
Reati digitali
Cyberbullismo, revenge porn, sharenting, sexting. Non è il Far Web. I reati online devono portare a pene offline! E, se si subisce un torto, si ha diritto a difendersi.
È sempre il 1° di Aprile
Fake news e notizie costruite per sembrare vere (e polarizzarci). Capiamo che cosa è una notizia falsa, che cosa è una notizia finta, e in che modo è possibile costruirsi degli anticorpi per riconoscerle (e riderne).
Al termine sarà lasciato spazio alle domande degli iscritti e saranno forniti link di approfondimento e strumenti utili.
Docenti (e autori) del corso:
- Dott.ssa Di Leva Alice, pedagogista
- Dott. Di Leva Federico, consulente digital, copywriter
I fratelli dei bit
The Bit Brothers è il nome che Federico e Alice hanno scelto per firmare i loro progetti di Pedagogia Digitale (divulgazione, formazione, approfondimenti).
La scelta di unire le loro professionalità è volta ad offrire uno sguardo eterogeneo e multidisciplinare, capace di spaziare da approfondimenti sulle evidenze psicopedagogiche sull’uso del digitale a strategie di coinvolgimento, profilazione, persuasione che le big tech companies mettono in atto quotidianamente.
I progetti firmati The Bit Brothers sono rivolti a genitori, bambin*, ragazz*, insegnanti e professionist* dell’educazione… e, più in generale, a chiunque muova i propri passi nel digital e voglia essere un po’ più consapevole di quello che accade online (e, di conseguenza, offline).