L’illustratore digitale: talento e formazione
Una persona creativa, piena di idee, con l’anima da artista e la testa tra le nuvole: questo stereotipo dell’illustratore corrisponde davvero a realtà?
L’illustratore ha il potere di creare immagini che sanno raccontare, immagini che accompagnano spesso testi scritti e li completano, rendendo più immediata e facile la comprensione, a volte sostituendosi ai testi stessi grazie alla loro potenza comunicativa.
Con le sue abilità artistiche e manuali (lavora con le matite, con la pittura e ovviamente con la computer grafica), esegue illustrazioni per libri scolastici, libri per bambini, romanzi… insomma per tutto ciò che gravita intorno all’editoria e ha bisogno di essere illustrato.
Non solo: si può occupare anche di tutto ciò che ha a che fare con l’immagine coordinata di un’azienda e con le presentazione dei suoi prodotti o servizi. Le sue abilità artistiche si declinano quindi in vari ambiti (lo vedremo più avanti), ma ci sono delle caratteristiche necessarie e imprescindibili per tradurre il proprio potenziale in una professione a tutti gli effetti.
1. Il talento e la motivazione
È importante avere una reale attitudine per l’illustrazione. Infatti il mestiere dell’illustratore non è un mestiere come gli altri, ma (come per l’artista, lo scrittore o il musicista) richiede un talento concreto e spendibile sul mercato. Si parte quindi sempre dalla bravura, a cui aggiungere poi costanza, determinazione e un’adeguata formazione per rafforzare l’applicazione pratica.
2. La formazione: i fondamenti del graphic design e i software di computer grafica
Il tuo talento nell’illustrazione diventa effettivamente spendibile sul mercato solo se conosci approfonditamente tecniche e strumenti per metterlo in pratica. Oggi chi si occupa di comunicazione visiva ha a disposizione molti mezzi tecnologici per esprimere al meglio la sua creatività: tutto è fattibile in pratica. Ma, come sempre, la pratica si poggia sulle solide fondamenta della teoria. Per questo è necessario partire dai fondamenti di progettazione grafica: per progettare una buona illustrazione è necessario saperla riconoscere.
Assimilare i fondamenti di progettazione grafica
Siccome è fondamentale conoscere le regole (anche nel caso in cui volessi successivamente infrangerle o superarle), occorre avere gli strumenti per progettare in modo consapevole.
Laura Rota, docente, art director e graphic designer mette a disposizione, durante un corso studiato appositamente, tutte le nozioni teoriche imprescindibili. Noi offriamo tutti gli strumenti tecnologici per metterle in pratica.
La creatività necessita conoscenza per poter esprimere il meglio di se stessa.
The Vignelli Canon (Il Canone Vignelli)
by Massimo Vignelli
Durante questo corso approfondiamo non solo i principi de Il Canone Vignelli (i principi fondamentali alla base della sua visione di design sono disciplina, significato, timelessness, tipografia) ma anche i valori che hanno caratterizzato storicamente la cultura visiva. Impariamo a conoscerli e distinguerli a seconda dell’epoca di riferimento, dagli anni ‘60 ad oggi. Per poi approfondire la classificazione delle famiglie dei caratteri tipografici e analizzare il lavoro di art director, designer, fotografi e illustratori.
E poi si può passare alla pratica, alla conoscenza dei software di graphic design, competenza oggi fortemente richiesta nel mondo del lavoro.
Conoscere i programmi di grafica creativa
a. Adobe Illustrator, per elaborare illustrazioni e grafiche vettoriali
Oggi la comunicazione non solo deve essere efficace, ma soprattutto veloce: un logo che esprime personalità o un’illustrazione persuasiva sono le soluzioni ideali per raggiungere questi obiettivi e a tal proposito lo strumento a cui non si può proprio rinunciare è Adobe Illustrator. È lo strumento ideale per chi si occupa di illustrazione digitale, che siano grafici creativi o addetti alla comunicazione e ufficio stile. Consente di creare ogni tipo di composizione illustrata: loghi di prodotti o aziende, infografiche, icone, disegni, effetti tipografici, progetti di packaging per prodotti commerciali, mappe stampate o digitali, poster.
Chi si occupa professionalmente di illustrazione, comunicazione visiva e creatività digitale nel campo della comunicazione e del marketing, si avvale spessissimo di Adobe Illustrator, in quanto programma di creazioni immagini vettoriali e infografiche più utilizzato nel settore della grafica digitale.
[I nostri corsi Adobe Illustrator sono in promo a -30% fino al 20/10]
Ti permette di elaborare illustrazioni e grafiche vettoriali e di trasformare i tuoi progetti in illustrazioni da declinare su tutti i media: stampa, siti web e app, video e animazioni, blog e social media.
Maggiore è la conoscenza che avrai del programma, maggiore sarà la possibilità di colpire nel segno i tuoi potenziali interlocutori.
b. Adobe Photoshop, per modificare immagini e foto
Se vuoi lavorare su progetti fotografici, creativi o di comunicazione, devi saper ottimizzare foto e immagini digitali per web, stampa e video. E puoi farlo con Adobe Photoshop, il software di grafica digitale più utilizzato per la modifica di immagini raster.
Pensa a un’azienda che voglia costruire una propria immagine coordinata aziendale che sia coerente e graficamente accattivante: avrà certamente bisogno di appoggiarsi a professionisti che sappiano usare strumenti informatici adeguati per progettare e costruire graficamente una comunicazione efficace. Per raggiungere questi obiettivi molte aziende di diversi settori si avvalgono di un uso combinato di Adobe Photoshop e Adobe Illustrator: una presentazione corredata di grafiche accattivanti e infografiche originali spesso fa la differenza, soprattutto nella cultura odierna nella quale l’immagine e il design assumono un’importanza primaria.
c. Adobe InDesign, per impaginare testi e immagini
Perché un illustratore dovrebbe saper utilizzare Adobe InDesign, che è un software di impaginazione per stampa e digitale? Perché non basta ‘costruire’ un’immagine efficace, ma serve anche saperla collocare correttamente in un contesto armonico di testo+immagini.
Adobe InDesign è infatti un programma di progettazione grafica ed è ritenuto lo standard nell’organizzazione dei contenuti editoriali e nella progettazione di layout di pagina.
Per esempio, per impaginare un flyer, occorre non solo sapere dove inserire e adattare le tue immagini (magari modificate con Photoshop o realizzate con Illustrator), ma anche introdurre titoli e testi, impaginare tutto in modo armonico, scegliere adeguatamente i colori, utilizzare gli stili di carattere e gli stili di paragrafo, inserire loghi e ridimensionarli mantenendo le proporzioni. Tutto questo fa parte della costruzione di un’immagine coordinata: anche questo può far parte del mestiere di un illustratore.
Abbiamo parlato di software di computer grafica come Illustrator o Photoshop, ma non dimentichiamo che esiste ancora un mercato per le tecniche più tradizionali, come la matita, l’acquerello, la pittura a olio, il gesso… È importante scegliere a quale corrente artistica aderire in base alla tipologia di soggetto che si vuole rappresentare.
4. La specializzazione e la riconoscibilità delle tue illustrazioni
Scegli la tecnica e il software di computer grafica a seconda del soggetto che vuoi illustrare. È importante avere familiarità con tutte le tecniche, in modo da poter comunicare meglio le tue idee del prodotto finito agli altri. Ma poi decidi in cosa specializzarti e che tipo di illustratore diventare.
Vuoi diventare un illustratore di libri per bambini?
Le illustrazioni per bambini devo necessariamente essere belle, immediate, comunicative.
Devono catturare l’attenzione e raccontare una trama senza l’ausilio delle parole. Gli illustratori per bambini hanno il duro compito di trasferire le emozioni più semplici in un’immagine e di renderle immediatamente riconoscibili. Esattamente ciò che hanno sempre fatto i grandi artisti figurativi (e non) del passato (motivo per il quale è necessario avere una formazione solida anche in quest’ambito, come dicevamo). E come questi grandi artisti, anche gli illustratori per bambini possono essere suddivisi per categorie (a grandi linee, ovviamente), in base alle scelte pittoriche, al linguaggio visivo impiegato e alle scelte stilistiche. Scelte che dipendono, oltre che dallo stile illustrativo personale, anche dal messaggio che un’illustrazione intende veicolare e dall’età del pubblico a cui è destinata.
5. Lo stile illustrativo: strategia di comunicazione
È importante sviluppare uno stile illustrativo personale e unico, che possa avere una declinazione specifica nel mercato del lavoro dove oggi, grazie anche all’innovazione digitale, il ruolo della comunicazione visiva è diventato decisivo.
Le immagini veicolano informazioni e messaggi universali: saper ideare ed elaborare immagini digitali e adattarle ad ogni piattaforma per divulgarle sono quindi competenze e abilità fortemente richieste poiché oggi, per chiunque lavori e in qualunque settore, la comunicazione passa principalmente attraverso il web e i canali social. Inserire elementi visuali ben costruiti nella comunicazione è una strategia vincente per rafforzare e divulgare l’identità di un brand e la qualità dei prodotti e servizi offerti.