Quadricromia e colori Pantone: cosa scegliere?
Capita spesso che i partecipanti ai nostri corsi di grafica creativa e impaginazione ci raccontino problematiche vissute in prima persona durante la realizzazione di qualche lavoro. Ascoltandoli, cerchiamo di comprendere i problemi riscontrati e soprattutto di chiarirne le cause, spiegando perché alcune cose non sono andate come si sarebbe voluto. Ascoltando l’esperienza diretta dei nostri partecipanti ci imbattiamo quindi in quelle che possiamo definire problematiche quotidiane e le affrontiamo insieme trattandole come argomenti che vanno ad arricchire il valore dei nostri corsi.
Tommaso, uno dei partecipanti al nostro Corso InDesign Base, doveva realizzare e stampare una brochure per la propria azienda. Una delle caratteristiche principali (graficamente parlando) era un certo “colore verde aziendale” che doveva spiccare sulla brochure ed essere uguale a quello stampato su un lavoro precedente. Purtroppo, una volta fatta la stampa, Tommaso si è scontrato con un’amara sorpresa: il colore stampato non era il colore che avrebbe dovuto essere… eppure a monitor era quello impostato la volta precedente!
Cos’è successo? Come mai il colore non ha corrisposto alle aspettative? E, soprattutto, che cosa avrebbe dovuto fare?
Per rispondere a queste domande è prima necessario dare una spiegazione sui concetti base sul colore in stampa.
Progettazione grafica: la scelta del colore
Tutti i software di grafica (Photoshop, Illustrator, Indesign, Xpress, etc.) permettono ai designer di scegliere dei colori in fase di progettazione. Questa scelta può essere fatta selezionandoli dalle librerie di colori (che sono messe a disposizione dai programmi) attraverso una serie di campionari basati su diversi sistemi di colore.
Quando si parla di colori è inevitabile che la discussione comprenda termini come: quadricromia, pantone, campionari, mazzette…
Occorre sapere cosa sono affinché, una volta fatto il tuo progetto, i colori stampati corrispondano a quelli da te scelti.
Facciamo però un passo indietro: che cosa sono e che differenza c’è tra quadricromia e colori PANTONE? Scopriamo qui di seguito le caratteristiche e le differenze tra questi due sistemi colore.
Quadricromia: che cos’è?
Se parliamo di colore nell’ambito della stampa, la quadricromia è quello che possiamo definire come un sistema di colori derivante dalla sintesi sottrattiva. Con questa definizione ci riferiamo ai colori (primari) derivanti dalla materia o più precisamente dai pigmenti. Sostanzialmente ogni oggetto che viene colpito dalla luce, assorbe solo alcune lunghezze d’onda e a sua volta ne riflette altre. Il colore quindi, o meglio il pigmento, viene determinato dai colori “sottratti” dalla luce bianca.
I colori primari sono: C=ciano – M=magenta – Y=yellow (giallo) e K=key black (nero), da qui la sigla CMYK, che indica appunto la quadricromia. La somma dei tre colori primari dà una sorta di marroncino-nero, che però, non essendo nero puro, necessita l’aggiunta di un quarto colore/pigmento (il K), che non è altro che un nero artificiale che in stampa avrà una resa migliore e più profonda.
Partendo dai 3+1 colori primari abbiamo quindi la possibilità di creare colori secondari e terziari, dando così vita, attraverso la loro miscelazione, ad una quantità di colori e tonalità molto considerevole.
Colori PANTONE: che cosa sono?
Grazie soprattutto alla moda e alle tendenze degli ultimi anni la parola PANTONE è diventata (parlando di colori) di “pubblico dominio”. Si sente parlare di “colori di tendenza”, di ”colore dell’anno”, … Ma che cosa sono i colori PANTONE? I colori PANTONE sono un sistema colore che prende il nome dall’azienda americana che li ha inventati; questa azienda si occupa di tecnologie per la grafica, della catalogazione dei colori e della produzione del sistema di identificazione di questi ultimi. Tale sistema viene chiamato Pantone Matching System®, ed è divenuto il riferimento internazionale per quanto concerne la grafica ed è utilizzato anche per la gestione dei colori in ambiti industriali come per esempio il design, la moda, il make up.
L’azienda, che inizialmente produceva colori destinati solo all’ambito della grafica stampata, ha avuto l’idea di catalogare attraverso dei codici precisi tutti i colori da essa prodotti, creando un vero e proprio campionario (in continuo ampliamento) che è consultabile attraverso quelle che in Italia vengono chiamate “mazzette PANTONE”.
Il Pantone Matching System® viene utilizzato soprattutto dagli stampatori che lavorano in ambito commerciale, dove c’è la necessità di riprodurre determinati colori con estrema precisione. Ad esempio: loghi e packaging sono creati con specifici colori PANTONE, che possono essere riprodotti (anche a distanza di tempo) mantenendo una corrispondenza colore precisa e affidabile. Con l’utilizzo dei colori PANTONE, si potrà essere sicuri che il risultato di produzione avrà una corrispondenza all’altezza delle aspettative. Inizialmente il Pantone Matching System® contava 504 colori: da allora il numero è cresciuto molto e ad oggi conta diverse migliaia di colori.
Cosa scegliere in stampa: quadricromia o colori PANTONE?
Ma quindi? Quadricromia o colori PANTONE? La risposta è: dipende dal risultato che si vuole ottenere (e anche dal budget che si ha a disposizione). Con una buona calibrazione di monitor e stampanti si possono ottenere ottimi risultati ma se si vuole ottenere una corrispondenza colore precisa ed affidabile l’utilizzo dei colori PANTONE diventa una scelta praticamente obbligatoria. Facciamo un esempio pratico: se dobbiamo stampare una brochure che comprenda sia immagini e testi, ma anche un logo e un layout grafico con colori aziendali precisi, allora dovremmo progettare (e stampare) utilizzando sia la quadricromia (per immagini e testi) sia i colori PANTONE (per logo e layout).
Tornando al problema iniziale: Tommaso, nel suo caso, non aveva né calibrato monitor e stampanti, né utilizzato colori PANTONE; per questi motivi la stampa della sua brochure non aveva restituito i colori sperati. Sicuramente un allineamento tra progettista e stampatore e l’utilizzo di un sistema colore idoneo ai risultati che si vogliono ottenere sono indispensabili per non incappare in brutte sorprese.
La gestione del colore: corsi di grafica creativa e impaginazione
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